Pubblicato il: Marzo52023

Monografia ed. Electa

Persone, personalità e progetti dietro una storia lunga 100 anni.


La casa editrice Electa, storica esperta specializzata sin dalla fondazione nel 1945, in pubblicazioni ed eventi culturali nel settore delle arti grafiche, decide nel 2005 di dedicare un volume monografico alla Rossi di Albizzate. L’opera è a firma Decio Giulio Riccardo Carugati noto giornalista e scrittore che ha collaborato con svariate testate e tenuto corsi in varie università, fra cui il Politecnico di Milano e l’Accademia di belle Arti di Brera-Milano.

Direttore scientifico della collana Industria e design dal 2004, Carugati sarà subito prolifico e nel 2005 produrrà le sue prime cinque Monografie. Inizialmente la Rossi di Albizzate sarà l’unica selezionata come azienda del settore Arredo, successivamente affiancata da Poltrona Frau, Zanotta, Castelli e altre.

Come l’autore avrà modo di dichiarare in un’intervista del 2014 “le monografie oltre che racconti d’impresa, sono storie di mutamenti sociali e di costume” “intrecciando la storia aziendale con quella mondiale si crea una sorta di racconto nel racconto”.

Accade esattamente questo nella monografia di Rossi di Albizzate in cui partendo dalle primissime esperienze di Giuseppe Rossi e del fratello Felice nel 1923, si rivivono gli step fondamentali dello sviluppo aziendale, allineandolo al contesto geopolitico e sociale in corso. Come dice Carugati “una monografia è la definizione di un progetto che comunichi al mondo esterno una propria identità e le proprie vicende che sono innanzitutto umane (…) perché l’impresa, come un progetto, è fatta di uomini.

Attraverso la narrazione degli eredi Rossi: Luigi e Piero; e dell’immenso patrimonio aziendale che era in fase di riorganizzazione e che avrebbe dato vita al Museo Aziendale Rossi di Albizzate, si delinea perfettamente il profilo del fondatore Giuseppe Rossi. Le sue idee, invenzioni, brevetti e letture del contesto mutevole. Si profila lo spirito delle collaborazioni storiche che dai primi progetti firmati dagli architetti Ammannati e Vitelli, passano per la matita del Compasso d’Oro alla Carriera Carlo Bartoli e poi dell’arch. Salocchi, per poi aprirsi ad una moltitudine di firme affermate.  Il tutto arricchito da immagini, pubblicità e schizzi originali. 

Il sottotitolo dell’opera è esplicativo della lettura che Carugati fa dell’azienda e in realtà della natura stessa dell’azienda: Rossi di Albizzate – un nome, un posto, un progetto.

La Monografia Rossi di Albizzate resta per l’azienda una pietra miliare del suo percorso. Come dice Carugati: “la memoria è un elemento fondamentale per ogni costruzione e le vicende che costruiscono l’excursus di un brand sono la base necessaria per mettere in atto l’evoluzione aziendale”.